mercoledì 9 gennaio 2008

Il Fiore della Terra

...e allora si comincia!
Ecco il primo capitolo.
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IL FIORE DELLA TERRA


Verona, Domenica 29 Settembre 2097, ore 07,30.

La notte era stata inaspettatamente calda ed afosa per un fine settembre, e Maryam aveva dormito male.
Si sedette sul bordo del letto con gli occhi ancora chiusi.
La luce livida che filtrava attraverso la persiana sconnessa, portò con sé il gracchio dell’altoparlante.
Dopo l’invocazione di rito, in arabo, il Muezzin attaccò a salmodiare, in stentato italiano, i versetti del giorno.
Tra noi ci sono i Musulmani e i ribelli. I Musulmani sono quelli che hanno scelto la retta via. I ribelli saranno combustibile per l’inferno. La lode appartiene ad Allah, il Signore dei Mondi.
Allah Akhbar.

Maryam imprecò in silenzio. Il Ministero per la Difesa della Virtù della Fede aveva da qualche anno istituito questo piacevole diversivo, con il trasparente intento di indurre alla conversione all’Islam i Cristiani irriducibili.
Con scarso successo.
Maryam era completamente sveglia ora. Rammentò che era domenica e che si doveva incontrare con Acabo alla messa del mattino.
L’acqua della doccia era fredda e scarsa, come il solito. Mentre si vestiva, guardò con compiacimento nel grande specchio il visetto spiritoso, le gambe lunghe e snelle, il busto slanciato e piacente.
Trangugiò un sorso di latte, coprì con lo hijab i capelli neri, corti e ricci e fu pronta.

Il cielo era coperto. Maryam affrettò il passo.
L’appuntamento era nella Basilica di San Zeno, uno dei non molti luoghi di culto rimasti assegnati ai Cristiani della sua città, Verona, dopo il Grande Adeguamento del 2050.
Gli altri o erano stati convertiti in moschee o erano stati sconsacrati.
Entrò in chiesa appena in tempo, mentre i sacristi finivano di coprire con le tendine la pala del Mantegna e gli altri dipinti ed affreschi. Sarebbero stati scoperti dopo la fine del servizio, secondo le regole sancite dal Canone di Rito Comune, approvato dal Concilio Interconfessionale di Bari, nel 2055.
Il Rito Conciliare prevedeva, tra l’altro, una terza “lettura”, effettuata da un Imam, prima del Vangelo.
Maryam prese posto nella navata sinistra della Basilica Superiore, quella riservata alle donne. Tra gli uomini, a destra, scorse Acabo. Si scambiarono un cenno d’intesa.
Dopo la prima e la seconda lettura l’Imam, barbuto e inturbantato, attaccò il suo sermone.
Era il 29 settembre, festa di Gabriele Arcangelo, e l’Imam non si era lasciato sfuggire l’occasione.

“Gli Angeli sono i Ministri di Allah, Gloria a Lui l’Altissimo, del quale eseguono gli ordini con assoluta fedeltà e precisione e, essendo privi per loro natura di libero arbitrio, non hanno la possibilità di fare diversamente da com’è stato loro ordinato di fare da Allah, Gloria a Lui l’Altissimo.
La ribellione ad Allah, Gloria a Lui l’Altissimo, è completamente impossibile alla natura degli Angeli.
Gli Angeli sono creature del cui sesso Allah, Gloria a Lui l’Altissimo, non ci ha informato. Al tempo del Profeta, che Allah, Gloria a Lui l’Altissimo, lo benedica e l’abbia in gloria, gli arabi idolatri credevano che gli Angeli fossero di sesso femminile.
Allah, Gloria a Lui l’Altissimo, ironizza su queste stolide credenze quando chiede nel Sublime Corano: a voi Arabi i maschi e a Lui, Allah, le femmine? - l’ Imam ridacchiò guardandosi in giro, alla ricerca di un consenso che non venne - Per dire che sono femmine, eravate forse presenti alla loro creazione?
Soltanto Allah, Gloria a Lui l’Altissimo, conosce il numero degli Angeli. Gabriele è l’Angelo per mezzo del quale Allah, Gloria a Lui l’Altissimo, ha fatto scendere nel cuore del Profeta, che Allah lo benedica e l’abbia in gloria, il Sublime Corano.
Altri Angeli, ad esempio, sono quelli che scrivono le azioni degli uomini, quelli che portano il trono d’Allah, quelli che aiutano i credenti, quelli che sorvegliano le porte dell’inferno e del paradiso, e altri ancora.
Gloria ad Allah, l’Altissimo.
Allah Akhbar.

Maryam aveva ascoltato, suo malgrado affascinata. Ma come diavolo aveva fatto Satana, primo degli Angeli, a ribellarsi, se era privo di libero arbitrio?
Mistero della fede, concluse.
L’Abate s’impossessò finalmente del pulpito.
Il Signore sia con voi. Dal Vangelo secondo Luca…




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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto il I Capitolo.
Mi ricorda l'atmosfera cupa, oppressiva di un regime che cerca di ottenebrare le menti e schiacciare la dissidenza.

Sarà davvero questo il nostro futuro?
Rabbrividisco al solo pensiero.

Complimenti Cirno, aspetto i prossimi capitoli. Più o meno quando usciranno? (così mi posso regolare e cliccare il blog di conseguenza)

Anonimo ha detto...

...domani posto il secondo capitolo. La frequenza sarà di massima settimanale.
Ciao e buona lettura!
Cirno